Piantare alberi in città: un aiuto contro la crisi climatica

alberi in città

Il cambiamento climatico, o, come alcuni media stanno iniziando a chiamarlo, la crisi climatica, è un problema serio. Se ne parla da molto tempo e le sue devastazioni sono sempre più forti. Ma, secondo uno studio pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica Science, i ricercatori Robin Chazdon e Pedro Brancalion, dell’Università del Connecticut, vedono gli alberi come una soluzione per combattere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Sulla scia di questa maggiore sensibilità ambientale, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato che saranno piantati oltre 6 milioni di fusti in 14 città italiane nei prossimi anni, grazie ai fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma gli alberi in città possono davvero rappresentare una svolta positiva?

Piantare alberi nelle città è utile per contrastare la crisi climatica?

Sì, piantare alberi nelle città può essere utile contro la crisi del clima, per tutta una serie di motivi:

  • Assorbimento del biossido di carbonio: gli alberi assorbono il biossido di carbonio (CO2) dall’atmosfera durante la fotosintesi e lo trasformano in ossigeno. In questo modo, gli alberi contribuiscono a ridurre la quantità di CO2 presente nell’atmosfera, che è uno dei principali gas serra responsabili del riscaldamento globale. In media si potrebbe dire che ogni 1 albero cattura 1 tonnellata di CO2 durante i primi 30 anni della sua vita.
  • Mitigazione del cambiamento climatico: gli alberi svolgono un ruolo importante nel mitigare i cambiamenti climatici, poiché riducono la quantità di CO2 nell’atmosfera e contribuiscono a creare un microclima più fresco e confortevole.
  • Riduzione dell’inquinamento atmosferico: gli alberi contribuiscono a ridurre l’inquinamento atmosferico, poiché assorbono sostanze inquinanti come il monossido di carbonio (CO), l’ozono (O3) e il particolato (PM10).
  • Incremento della biodiversità: gli alberi offrono habitat per una vasta gamma di specie animali, contribuendo a incrementare la biodiversità.
  • Miglioramento della qualità dell’aria: gli alberi contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, poiché producono ossigeno e assorbono sostanze inquinanti.

Piantare alberi nelle città, quindi, rappresenta una buona strategia per contrastare la crisi del clima e per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in città. Tuttavia, è importante scegliere con cura le specie di alberi da piantare, in modo da adattarle alle condizioni locali e garantirne la sopravvivenza a lungo termine.

Quanto possono realmente contribuire gli alberi?

Per eseguire la fotosintesi, gli alberi assorbono anidride carbonica e la mantengono intrappolata nelle loro foglie, radici, tronchi, rami e terreno. Gli esseri umani emettono, in media, poco meno di 40 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno dalla combustione di combustibili fossili e dal cambiamento dell’uso del suolo.

I ricercatori stimano che piantare nuovi alberi e prendersi cura di quelli esistenti potrebbe permettere di assorbire tra 40 e 100 miliardi di tonnellate di CO2, ma ci vorrebbero decenni perché gli alberi appena piantati crescano. La Royal London Society for the Advancement of Natural Science stima che la riforestazione potrebbe rimuovere da 3 a 18 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, mentre una migliore gestione delle foreste potrebbe far risparmiare da 1 a 2 miliardi di tonnellate.

Susan Cook-Patton, scienziata senior per il ripristino delle foreste presso l’organizzazione statunitense Nature Conservation, afferma che è difficile stabilire un numero: la riforestazione è “sicuramente un’opzione potente”. Ma prima bisogna trovare lo spazio disponibile per piantare alberi. E poi questi devono essere monitorati e curati in modo che possano diventare alberi maturi. Se i progetti di rendere green le città non sono pianificati correttamente, potrebbero avere successo solo a lungo termine.