L’evoluzione dell’abbigliamento nella ristorazione

abbigliamento nella ristorazione

Col passare degli anni e con l’avvento della tecnologia, nessun settore è stato risparmiato dai profondi cambiamenti che questo processo rivoluzionario ha portato con sé. Non a caso, col passare degli anni e, nella fattispecie, negli ultimi decenni, si è assistito a dei cambiamenti particolarmente radicali in ambito sociale che si sono inevitabilmente riflessi anche sul panorama economico e lavorativo. Sono rimaste, però, delle costanti, soprattutto in ambiti come la ristorazione.

In questo frangente, del resto, non si può fare a meno di pensare all’abbigliamento professionale di cuochi, capisala e camerieri che, a tutt’oggi, tende a ricondursi ad uno stile cromatico all’interno del quale esercitano egemonia il bianco e nero, oltre alle forme essenziali. Ciò nonostante, non mancano reiterazioni dell’abbigliamento del personale nel panorama della ristorazione, soprattutto in un’ottica informale per chi lavora in sala.

Al di là del fatto che un locale segua una linea classica o informale per l’abbigliamento del personale di sala, una caratteristica importante è rappresentata dalla personalizzazione. Avere il nome o il logo del locale stampato sulle t-shirt o ricamato sulle camicie denota professionalità, e dato che online ci sono siti specializzati nella personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro (fullgadgets.com, ad esempio, ha una pagina dedicata a questa nicchia) suggeriamo di informarsi sulle varie opzioni di stampa e ricamo.

Tornando a noi, nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sui capi di vestiario che definiscono la professionalità del personale di sala e dell’ambiente di lavoro in generale, scoprendo alcuni spunti sugli stili ideali con cui impreziosire l’estetica della propria attività e della macchina di lavoro che lo anima giornalmente.

Consigli di stile per il personale di sala in un ristorante

L’abbigliamento professionale affonda le radici nel XIX Secolo. Fino ad allora, non si seguiva un codice vestiario sul luogo di lavoro. Nelle cucine, cuochi e sottocuochi si limitavano a portare grembiule bianco, camicia con maniche rimboccate e berretti. Proprio in quel secolo, però, si istituì il primo stile formalizzato per l’organico in ambito ristorazione. Ad oggi, si continua a perpetrare una falsariga simile, grazie ad abiti bianchi in cucina e neri in sala. Generalmente, agli chef è consigliato indossare una divisa apposita, in grado di ispirare non solo professionalità, ma anche igiene.

Per quanto, invece, riguarda il vestiario da sala, i camerieri e il resto dell’organico rappresentano – insieme al locale nel complesso – il primo impatto che i clienti hanno con l’ambiente stesso. Pertanto, è fondamentale fornire al personale delle divise prestigiose, in grado di rendere le figure rispettabili ed eleganti. È per questo che la formalità rappresenta lo stile da perseguire nei ristoranti che hanno questa vocazione. Non mancano, però, oggi, luoghi rivolti ai giovani, la cui proposta si riflette nelle estetiche dei locali e, di conseguenza, del personale, che in questo caso può indossare capi casual, magari personalizzati con il logo del ristorante e il proprio nome.

L’importanza delle divise nel settore della ristorazione

Soprattutto al giorno d’oggi, in cui non è più solo il personale di sala, ma anche cuochi e chef che si presentano sempre più spesso al pubblico, le divise rappresentano un punto importante su cui fare assolutamente attenzione. Si può parlare, addirittura, di fashion nell’ambito, visto che il personale, nelle realtà di maggior successo o aspiranti tali, ricevono divise particolarmente curate su cui il branding viene attuato profondamente.

Tutto questo rappresenta una conseguenza della crescita dell’importanza delle apparenze e del marchio nell’intera esperienza proposta al pubblico. Il mondo della ristorazione, nella fattispecie, fa ampiamente affidamento su social come Instagram e TikTok per la promozione, rendendo necessario uno sviluppo consapevole del design delle divise.