Cercando “Bakker Italia” su Google, vi potete imbattere sulla scheda Google My Business della società con un punteggio veramente basso.
Bakker è (era) attiva in Italia nella vendita per corrispondenza di bulbi e fiori fin dagli anni sessanta, con una buona reputazione.
Eppure leggendo tutte le recensioni degli utenti sulla scheda Google My business di cui sopra, ma anche sulla pagina Facebook e su altri siti di recensioni vi accorgerete come tante persone si lamentano della mancata spedizione degli ordini e della impossibilità di contattare l’azienda.
Andando a vedere lo stato della società “Bakker Italia” con una visura camerale si nota che è nello stato di scioglimento con un atto di fine febbraio 2018.
Cosa sta succedendo?
La casa madre è al ”VERDE”
Come riportato qui, il tribunale di Overijssel a Zwolle ha dichiarato istanza di fallimento per Bakker.com BV, la più grande azienda europea di giardinaggio online. Il curatore nominato è T.H.I.M. Pierik.
Come riportato da Floribusiness, nel febbraio 2018 all’azienda erano stati concessi due mesi di rinvio dei mancati pagamenti per trovare nuovi investitori. Ma la corte a quel punto aveva già deciso di cambiare il rinvio in bancarotta.
L’ex amministratore delegato di Bakker Hillegom nel Regno Unito, Martin Harvey, ritiene che la società abbia speso troppo tempo e denaro per sostituire il proprio catalogo con un’offerta online che non è stata consegnata.
Nel 2016 la società ha registrato una perdita netta di € 19 milioni e nel 2017 € 14 milioni.
Alcuni clienti si sono lamentati del fatto che non hanno ricevuto merci e gli avvocati olandesi hanno confermato che gli ordini non eseguiti prima del 30 gennaio 2018 non saranno consegnati.
In Italia, ma non solo, numerosissimi utenti che attendono ancora la propria consegna, hanno recensito negativamente l’azienda e continuano ad attaccarla duramente sulla sua pagina facebook pretendendo delle spiegazioni e i rimborsi immediati.
Come se non bastasse, sembra che il sistema sia ancora attivo, con il rischio che continuino ad essere accettati ordini online che in realtà non verranno mai eseguiti.
Sul sito appare comunque la scritta “I sistemi di pagamento sono momentaneamente bloccati per operazioni di manutenzione sul sito. Ci scusiamo per il disagio.”
I prodotti Bakker.com BV sono tuttora disponibili su Amazon!
Bakker Riparte come B2B?
Secondo un recente articolo Bakker è stata rilevata da un gruppo di imprenditori olandesi dopo il suo crollo.
L’imprenditore che l’ha rilevata è Martijn van Scherpenzeel di Globitas insieme ad un gruppo di dipendenti.
Erwin van Cooth diventa il nuovo CEO di Bakker.com.
Sembra che Bakker.com diventerà una piattaforma di prodotti da giardino che aziende e fornitori potranno utilizzare per il loro commercio online.
Si prevede che la società sarà nuovamente operativa entro la seconda metà di maggio 2018.
Cenni sull’azienda
Bakker fu fondata nel 1945 e divenne la più grande società europea di vendita online per il giardinaggio presente in ben 21 Paesi europei. Ha avuto un fatturato annuo di € 127 milioni tre anni fa. Ha un database europeo di 4,5 milioni di persone con 2 milioni di clienti che hanno optato per ricevere i cataloghi. Nel Regno Unito l’azienda si chiama Plantiflor e ha sede centrale a Pinchbeck
Aggiornamento di Maggio 2018
E’ ufficiale, Bakker Italia è Fallita, come riportato dal Tribunale di Como, procedura di fallimento 54/2018. Vedi qui