La rivoluzione della stampa 3D: come funziona e le sue migliori applicazioni

Cos’è una Stampante 3D? Qual è il suo funzionamento? Dedichiamo questo spazio odierno a questo genere di stampante che progressivamente ha saputo occupare il posto di quelle a getto d’inchiostro e di quelle a 2D.

 

Molti a ragione considerano le stampanti 3D una naturale evoluzione delle 2D, che siano esse laser o inkjet, si parla quindi delle comuni stampanti adottate negli uffici.

Ma comunque le differenze tra le stampanti a getto d’inchiostro e quelle in 3D ci sono e sono di due differenti ordini e gradi.

La prima differenza è quella relativa alla tipologia di “inchiostro” impiegato, associato al supporto che viene utilizzato. Si sa che nelle stampanti di tipo tradizionale c’è il getto di inchiostro che imprime sul foglio lettere e immagini attraverso varie gradazioni e passaggi dell’inchiostro stesso, oppure alternativamente attraverso la polvere di toner, se si parla di modelli di stampante laser.

Le stampanti 3D invece impiegano un filamento di materia plastica (o di altri materiali) che viene depositato attraverso l’applicazione di diversi strati fin quando non si otterrà l’oggetto in 3 dimensioni. I metodi di stampa sono comunque molti.. vediamo insieme.

L’FDM e il CNC – il Funzionamento delle Stampanti in 3D

Intanto spieghiamo cosa si intende per FDM. Il termine è l’acronimo di fused deposition modeling. Questo modello, rispetto ad altre tipologie di stampanti 3D, risulta essere assai più semplice nel suo utilizzo.

La prima cosa da dire è che le macchine FDM sono diverse da quelle CNC. Queste ultime infatti impiegano la tecnica cosiddetta “sottrattiva” mentre le macchine FDM impiegano la tecnica “additiva”: quest’ultima è ampiamente impiegata nelle stampanti 3D moderne, che hanno un estremo successo sul mercato in virtù del fatto che sono veloci ed efficaci nel riportare al meglio la stampa in 3D.

La produzione di Stampanti 3D

Il tema della produzione di queste stampanti è di per sé affascinante, per tale ragione vi dedichiamo un paragrafo a sé stante. Va fatta una necessaria premessa però. Le stampanti inkjet o laser fanno parte di un sistema che si può tranquillamente definire esclusivo, per quanto riguarda la loro produzione.

E questo cosa ha a che vedere con le stampanti 3D? Esattamente nulla, proprio così! Le stampanti 3D rientrano nel sistema opposto, e ormai i produttori che le vendono sono moltissimi e ogni mese sono in aumento.

Il numero delle aziende quindi che producono stampanti 3D sul piano dell’utenza si traduce in effettivo risparmio e possibilità – ampia – di scelta. Quest’ultima caratteristica è invece impossibile da trovare così estesa nel mercato delle altre tipologie di stampanti.

Parliamo dei costi: viste le infinite potenzialità di queste macchine anche i prezzi sono rivoluzionari. Non possono essere paragonati a quelli delle stampanti 2D, ma in commercio ci sono già alcune versioni “casalinghe” relativamente economiche, che partono dai 200-300$.