5 regole per prendere il sole in maniera sana

Il sole è nostro amico e può davvero aiutarci a migliorare la nostra salute, ma attenzione all’esposizione: i rischi son tanti

Estate è sinonimo di abbronzatura e tutti noi, o almeno una forte maggioranza, attendiamo con ansia l’arrivo della stagione estiva e, tra una fresca bibita e un bagno in mare, cerchiamo di cambiare il colore della nostra pelle. Una bella abbronzatura dorata è ciò a cui puntiamo per sentirci più belli e in sintonia con le tendenze estive. Prendere il sole è quasi una moda, un qualcosa a cui non si può assolutamente rinunciare, la vera essenza che mantiene in vita l’estate.

Infatti, è il sole il nostro più fidato amico, che dopo un lungo inverno, ritroviamo e abbracciamo pieni di gioia. Ma, può essere davvero considerato come un amico di cui fidarsi ad occhi chiusi? Difficile rispondere, ma se si pensa al fatto che una solida e forte amicizia si crea solo dopo anni di continua condivisione di spazi, pensieri, gioie e dolori, sembra difficile che in soli 2 o al massimo 3 mesi si riesca ad instaurare un rapporto all’interno del quale muoversi ad occhi chiusi. Il sole, al massimo, può essere considerato come un’ottima compagnia, rilassante e che ci regala non pochi benefici, ma occhio a voltargli le spalle per troppo tempo: i suoi caldi modi di fare potrebbero danneggiare la nostra persona, soprattutto dal punto di vista fisico.

È facile restare scottati dal sole: i suoi abbracci possono risultare molto dannosi per la nostra pelle, dato che le sue braccia, tra le quali per un anno intero desideriamo coccolarci, sono raggi ultravioletti in grado di avere un effetto disastroso per la nostra delicata pelle. Il melanoma è sempre in agguato e attende, con fare di vero predatore delle calde savane, di colpire la preda distratta.

Ogni anno gli eritemi solari accompagnano la stagione estiva e, in molti casi, rovinano le vacanze di tante persone che prendono troppo alla leggera i danni che il sole potrebbe causare a seguito di una cattiva esposizione ai suoi sempre più forti raggi.

Quindi, esporsi al sole è sempre dannoso? Assolutamente no, basta prendere le giuste precauzioni, usare un po’ di intelligenza e seguire delle semplici regole per godersi al meglio le vacanze estive.

Ecco 5 semplici regole da seguire per prendere il sole in maniera sana

La prima cosa da fare, prima di chiudere la valigia e partire alla volta di qualche meravigliosa spiaggia, dove rilassarsi, eliminando lo stress accumulato durante un intero anno e, ovviamente, abbronzarsi, è controllare di aver messo una crema protettiva adeguata alla propria carnagione. Infatti, la crema solare dovrà diventare una presenza costante, non solo nei primi giorni di esposizione, ma per tutta la durata della vacanza. Oltre a proteggere la pelle dai dannosi raggi solari, manterrà la pelle idratata e fresca, allontanando sia il pericolo di eritemi, sia di screpolature poco piacevoli. I pochi minuti necessari per ricoprire il nostro corpo con un fresco scudo protettivo, si tradurranno in maggior tempo da dedicare alla ricerca della perfetta abbronzatura, senza correre alcun rischio.

Dopo aver spalmato accuratamente il nostro corpo con la protezione più adatta al proprio fototipo, è tempo di sdraiarsi al sole, ovvero di fare lunghe passeggiate in spiaggia, facendoci accarezzare dal calore del nostro “amico” sole. Però, soprattutto i primi giorni, è consigliabile una esposizione graduale. Non serve trascorrere ore e ore al sole: in questo modo non ci si abbronza prima, ma si aumenta solo il rischio di un’insolazione o di una scottatura, nonostante le creme protettive. La cosa migliore da fare è esporsi al sole poco alla volta, dando la possibilità al corpo, e in particolare alla pelle, di abituarsi. Inoltre, quanto appena detto aiuterà a combattere l’invecchiamento della pelle, rendendola luminosa e tonica.

Il terzo consiglio riguarda l’utilizzo di specifiche creme solari per le diverse parti del corpo. Perché? Semplice: non tutte le zone del nostro corpo hanno la stessa resistenza ai raggi solari, dato che alcune sono molto più delicate di altre. È consigliabile, ad esempio, utilizzare creme con maggiore protezione per il viso e meno alte per le gambe o il corpo in generale, così come è necessario proteggere cicatrici o altre parti danneggiate o più deboli.

Messa la crema protettiva e chiarito il concetto di esposizione graduale, finalmente sarà possibile andare in spiaggia e divertirsi. Non dimenticate di guardare l’orologio: alcuni orari sono assolutamente da evitare per una lunga esposizione ai raggi solari. Dalle 12,00 alle 16,00 è consigliabile magari allontanarsi dalle zone colpite dal sole e trovare un fresco riparo dove magari consumare un leggero pasto (frutta e cibi freschi ricchi di acqua), per poi tornare all’attività che tanto ci piace, cercare l’abbronzatura perfetta, nelle ore più fresche della giornata, quando il sole non è a picco sulle nostre teste. No, non utilizzate la scusa che ogni ora è fondamentale per ottenere una bella abbronzatura: le giornate sono lunghe e finché il sole non tramonta di tempo ce n’è in abbondanza.

La quinta regola da seguire è di fondamentale importanza per evitare spiacevoli sorprese: nel caso in cui si stanno assumendo farmaci è necessario rivolgersi al proprio medico, per capire se l’esposizione ai raggi solari potrebbe essere dannosa o meno. Tantissime persone sottovalutano questa piccola ma importante accortezza e si ritrovano con piccoli regali non proprio graditi. Nessuna paura, il medico vi consiglierà la giusta modalità di esposizione e tutti gli accorgimenti da osservare.

Prendere il sole è davvero bello, ma allo stesso tempo molto pericoloso. Però, con un po’ di attenzione sarà possibile godersi al meglio la vacanza e tornare con una abbronzatura da far invidia e, soprattutto, con la pelle sempre al top.